Dal lun. al ven. 09:00-13:00 e 15:30-19:30 | Galleria Trieste 6, Padova

Accettazione dell'eredità: Guida completa

Accettazione dell'eredità: Guida completa

Blog Single

L'accettazione dell'eredità: una guida pratica su tutto ciò che devi sapere

In questa guida verrà analizzata l’accettazione dell’eredità, un fenomeno tanto comune quanto in realtà complesso. Attraverso la risposta ad alcune delle domande più frequenti che ruotano attorno al tema, scoprirai tutto ciò che devi sapere sul come funziona l’accettazione dell’eredità.

Che cos’è l’accettazione dell'eredità?
Con questo termine si vuole indicare una tipologia di negozio giuridico attraverso il quale un determinato soggetto è chiamato ad acquisire il diritto all’eredità. L’accettazione dell’eredità è disciplinata dagli articoli 470 e seguenti del codice civile.

Come si diventa erede?
La qualità di erede nel nostro ordinamento giuridico non si acquista con la semplice successione legittima o per il fatto di essere stati nominati all’interno del testamento, ma occorre una dichiarazione unilaterale del chiamato che sia diretta all’acquisto dell’eredità stessa.

Il patrimonio del de cuius viene trasmesso automaticamente all’erede?
No, l’accettazione dell’eredità è un elemento indispensabile al fine dell'acquisizione della stessa eredità. Il patrimonio del defunto non viene trasmesso in capo all’erede automaticamente, proprio per il fatto che non sussiste la presunzione che il chiamato all’eredità sia ritenuto erede.

Quali sono le caratteristiche dell’atto di accettazione dell’eredità?

E’ proprio tramite l’atto di accettazione dell’eredità che il chiamato all’eredità accetta di essere titolare dell’asse ereditario e dei suoi rapporti. Nel caso in cui voglia invece rinunciarvi, l’alternativa è quella di presentare la cosiddetta rinuncia all’eredità, in quanto l’accettazione non può mai essere parziale, a termine o condizionata.
L’atto di accettazione dell’eredità infatti:

  • è irripetibile;
  • è irrevocabile;
  • deve essere compiuto entro 10 anni dal momento esatto in cui viene aperta la successione - l’accettazione con beneficio d’inventario è l’unica modalità di accettazione che presenta un’eccezione in termini di tempo.

Da quando produce i suoi effetti l’accettazione dell’eredità?
L’accettazione ha un effetto retroattivo. Questo vuol dire che anche se interviene in un momento successivo, l’erede diventa il titolare del patrimonio ereditario sin dal momento in cui è avvenuta la morte del de cuius.

Cos’è l’accettazione espressa…?
L'accettazione dell’eredità può avvenire in modo tacito o espresso. Nel caso di accettazione espressa, l’accettazione avviene all’interno di una scrittura privata o di un atto pubblico, attraverso cui la persona interessata assume la qualità di erede dichiarando espressamente di accettare l’eredità.

…e quella tacita?
In caso di accettazione tacita il soggetto chiamato all’eredità accetta la stessa attraverso il compimento di atti che evidenziano la sua intenzione di accettare - atti che soltanto l’erede potrebbe legittimamente compiere.
Ecco quali sono le possibili azioni che mostrano l’interesse ad accettare l’eredità:

  • sostituire dei beni ereditari;
  • decidere di mettere in vendita un immobile che appartiene al de cuius;
  • entrare in possesso di un bene immobile o mobile.

Cosa si intende per accettazione con beneficio di inventario?
Questa forma di accettazione dell’eredità rappresenta un caso particolare. Con questo termine si intende l’accettazione mediante una dichiarazione ricevuta da un cancelliere del tribunale o da un notaio, all’interno del quale l’erede impedisce che sia confuso il suo patrimonio con quello della persona deceduta. In poche parole, vuol dire che il patrimonio dell’erede e il patrimonio oggetto dell’eredità rimangono separati. Dal punto di vista pratico i debiti ereditari verranno pagati soltanto entro il limite del valore dei beni patrimoniali ereditati.

Questa soluzione è perfetta per coloro che non conoscono con esattezza l’ammontare dei debiti ereditari, ed è invece obbligatoria per:

  • soggetti incapaci;
  • minorenni;
  • persone giuridiche.

Quando l’accettazione dell’eredità è automatica?
Il nostro ordinamento prevede precise ipotesi in cui l’acquisto dell’eredità opera automaticamente:
se i chiamati all’eredità hanno nascosto o sottratto beni spettanti alla stessa;
se il chiamato all’eredità è possessore dei beni ereditari e non fa l’inventario entro 3 mesi dal giorno dell’apertura della successione oppure dalla notizia dell’eredità devoluta;
in mancanza di altri successibili, l’eredità viene devoluta allo Stato - e non vi può rinunciare.

Qual è il termine di prescrizione per accettare l’eredità?
L’accettazione dell’eredità si prescrive in 10 anni a partire dalla morte del de cuius - così come indicato dall’articolo 480 del Codice Civile - ovvero dal giorno in cui viene aperta la successione. Ci sono comunque delle eccezioni relative alla prescrizione dell’eredità.
Ecco le eccezioni:
caso in cui il defunto abbia espressamente inserito all’interno del testamento un termine minore inerente l’accettazione dell’eredità;
caso in cui qualcuno presenti un’istanza in Tribunale con cui si richiede al giudice di fissare un termine inferiore rispetto ai 10 anni per rinunciare o accettare l'eredità - si tratta della cosiddetta interrogatoria.

Accettazione dell’eredità: quali sono i costi?
I costi da sostenere dipendono dal professionista a cui ci si rivolge e dalla procedura adottata.
In particolare l’accettazione tacita per l’erede non comporta costi di alcun tipo, che non dovrà infatti pagare l’accettazione dell’eredità ma nel caso in cui all’interno del patrimonio ereditato ci siano beni immobili, deve:
presentare la dichiarazione di successione;
pagare l’imposta di successione;
chiedere la relativa trascrizione nei registri immobiliari.

Ci sono invece costi da sostenere nel caso di accettazione espressa dell’eredità, a meno che non ci sia la possibilità di procedere tramite una scrittura privata non autenticata. Tra i vari costi ci sono:
quelli del notaio;
le marche da bollo per i documenti - verbale ed atto da trascrivere - che corrispondono a 16€;
gli oneri fiscali, che variano a seconda del tipo di operazione - ad esempio 35€ per le tasse ipotecarie e 200€ per l’imposta ipotecaria.
Nel caso in cui siano espressamente richiesti a un notaio, i costi del beneficio di inventario ammontano a 500€, mentre se si agisce presso la cancelleria del Tribunale si devono pagare 100€ per la richiesta di inventario e una marca da bollo di 27€.

Cerchi aiuto per un'accettazione di eredità?

Contattaci per assistenza! 

Ti è stato utile il nostro articolo? Esprimi una votazione
Voto medio 3,5 su 2 voti
Condividi questo articolo:

Hai bisogno di aiuto?

Chiedi un parere al nostro Studio Legale
Il numero maggiore tra: 3, 8, 5